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17 Novembre 2019 alle 21:12 #6741
maredentro72
PartecipanteBuonasera a tutti, è da un annetto che “gioco” con alimentatori ATX per capire come funzionano e le eventuali potenzialità, ne ho comperati una decina e alcuni li ho disassemblati, come per fare una autopsia. Nel frattempo ho cercato in rete schemi e quant’altro per avere info.
Premetto che non sono ne un esperto ne un laureato o diplomato in elettronica ma semplicemente un appassionato da tanti anni.
Vengo al dunque, mi serve un alimentatore doppio da circa 500W e che mi fornisca 85+85 volt, se prendo un trasformatore di pari caratteristiche spendo come minimo 5 volte tanto e di più.
Poi comunque mi piace sperimentare e far saltare il contatore della luce di casa.
Mi imbatto in questo sito, gli occhi mi hanno brillato e trovate già qualche post che ho scambiato con Amilcare.
Praticamente uso integrati della famiglia IR215x (preferisco l’IR2155) come driver e mosfet IRF740 o IRF840 come stadio potenza, il trasformatore l’ho realizzato riavvolgendone uno recuperato da un ATX, un EI35.
Ora vorrei aggiungere l’immagine dello schema per far capire di cosa parlo ma non ci riesco.
HelpAlberto
17 Novembre 2019 alle 21:33 #6743Amilcare
Amministratore del forumQui ho spiegato come caricare immagini nel sito https://www.elettroamici.org/commmunity/topic/relay-carica-batterie-lx-327-ne/
17 Novembre 2019 alle 21:39 #6745maredentro72
PartecipanteAmilcare sempre rapido nelle risposte.
ecco qui lo schema:
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Questa risposta è stata modificata 3 anni, 10 mesi fa da
maredentro72.
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Questa risposta è stata modificata 3 anni, 10 mesi fa da
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17 Novembre 2019 alle 21:50 #6748maredentro72
PartecipanteGli schemi che si trovano in rete per la famiglia IR215x sono molto minimalisti e il resto dei suggerimenti li ho trovati qui.
Ho aggiunto lo snubber e lo zenerda 15v per sicurezza,
Ho già fritto una decina di IR2153 e ora sono passato ai 55 per non parlare dei mosfet, anche li 12 o 14 non ricordo.
Poco male tutto materiale di recupero.
Ora l’SMPS è esattamente come nello schema e volevo renderlo più affidabile con una rete di controllo e precisamente questa:
praticamente tutto quello che sta tra il piccolo trasformatore di segnale in serie ai gate dei mosfet e il transistor 2N5551.
Unica differenza che io ho l’alimentazione in 230 raddrizzata e filtrata con due condensatori in serie mentre nello schema di Amilcare è monocondensatore.
Allegherò lo schema modificato.Alberto
18 Novembre 2019 alle 19:08 #6750maredentro72
PartecipanteEcco lo schema con inserita la protezione illustrata sopra.
Non è presente il valore della resistenza di polarizzazione del Source dell’SCR, pensavo ad un valore di 4700ohm.
Spero di aver eseguito i collegamenti esatti; come accennavo nel post sopra io ho usato due condensatori in serie mentre lo SCHEMA 2 ne ha uno solo.
In questo schema (è quello originale) il trasformatore di uscita è ancora con presa centrale mentre in quello definitivo ci saranno due secondari come nel primo.
Per il trasformatore piccolo uso un toroide da 12-16mm avvolgo tutto attorno 70 spire in doppio filo da 0.1mm (sarà un problema trovarlo di questo diametro) e alla 35esima prendo l’uscita centrale.
Per il primario prendo un paio di spire (monofilari o bifilari? stesso diametro?).
Spero di non aver fatto troppe domande.
Alberto19 Novembre 2019 alle 6:54 #6752Amilcare
Amministratore del forumAd occhio con le due capacità in ingresso difficilmente riuscirai ad ottenere 500W in uscita. Penso che considerate le perdite e lo invecchiamento naturale dei componenti 400W li tiri fuori ma non di più. I due condensatori in serie danno una capacità equivalente di 500uF e considerando al regola empirica di 1W per uF i conti sono facili da fare. Nello schema vedo due zener in parallelo, probabilmente uno dei due è di troppo
19 Novembre 2019 alle 7:37 #6754maredentro72
PartecipanteHo usato la configurazione condensatori in serie perché è quella più gettonata negli schemi in rete relativi alla famiglia IR215x e sono arrivato ben dopo ad ElettroAmici. A casa dispongo di parecchi condensatori di elevata capacità, se non ricordo male tra 3300 e 6800uF 400v, smontati da inverter industriali.
Appena ho tempo modifico lo schema a un condensatore, tolgo lo zener da 15v lasciando quello vicino al 2N5551 e lo riposto
Il piccolo toroidale è esatto come lo ho descritto nel post precedente? Ed è indispensabile il filo diametro 0.1? Ho difficoltà a reperirlo.
19 Novembre 2019 alle 9:05 #6756Amilcare
Amministratore del forumNo qualunque filo va bene, basta che poi ci entrino tutte le spire mentre per lo avvolgimento che va collegato ai mostet deve avere un diametro tale da sopportare la corrente che passa nel trasformatore principale altrimenti ti fa da fusibile.
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