Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Picmicro675
PartecipanteMa le schede le fai saldare, oltre che sviluppare?
Picmicro675
PartecipanteMa dove sei? In Cina o nel Golfo 😀
Ma il DTMF, ci vuole 4 ingressi. Non ho capito bene che progetto hai mente. Se possiamo aiutare, si dovrebbe anche sapere di che circuito si vuole ottenere. Se vuoi variare i tre colori con un comando remoto, potrei anche pensare ad usare il Bluetooth, che sicuramente trovi una varietà di App da installare su Android e anche Apple.
Adesso non so bene come si usa Theremino, io la vedo dal lato di un microcontrollore e scriverci un programma adatto alla bisogna.Picmicro675
Partecipantema non riesco a programmare
Ma cosa centra con questa discussione? Non sarebbe meglio usarne una propria che evita difficoltà di lettura.
Picmicro675
PartecipanteSe devi ampliare, si può optare per un sistema con un numero maggiore di I/O oppure si può collegare al BUS I2C. Per questo BUS si richiede due piedini specifici e collegare i cosiddetti IOexpander come PCF8754 per otto bit oppure un MCP23016 a 16 bit.
In altra prospettiva si potrebbe usare l’interfaccia SP con uno shift register come il 74xx595, che richiede almeno 3 piedini, specifici. Magari si può ovviare il CS e usare solo due piedini oppure anche il metodo con un piedino e eventuale temporizzazione con dei condensatori.
Si potrebbe anche dare una occhiata ai fogli dati del TCA5405 per capire come poter utilizzare l’implementazione del one-wire.
Non ultimo si potrebbe implementare il charlie-plexing, che con uscita alta si pilota un LED (con catodo a massa) e con uscita bassa si pilota l’altro LED (con anodo al positivo). Ovvio che RGB sono tre, allora un altro piedino dovrebbe fare duplice funzione.
Nel sistema Theremino, non so come si possa agire con il suo Firmware per questi tipi di protocollo.
Infine si deve tenere conto che quello che non c’è in hardware bisogna implementarlo in software a costo di tempi di esecuzione più impegnativi.Picmicro675
PartecipanteSenza sminuire il sistema Theremino, vedo che ci vuole sempre un dispositivo di interfaccia e che abbia installato una versione di Windows. Quindi l’oggetto di un sismografo richiede anche un computer collegato e continuamente attivo.
Il sistema a microcontrollore è un oggetto a sé stante e eventualmente di consumi irrisori, che con oculata progettazione si può benissimo alimentare a batterie per periodi semestrali e oltre. Infatti se si considera di registrare eventi solo sopra una certa soglia, a secondo della potenza della MCU si può tenere i registri su SD e scaricarli, magari tramite bluetooth. Ammetto che non è da principianti, per questo si guarda ad Arduino per la sua disponibilità di utilizzare le librerie. Ovviamente non si dovrebbe pensare a un Nano o UNO, che sono MCU obsolete, ma gli sviluppi si possono anche vedere su i nuovi microprocessori come ARM e SAM.Picmicro675
PartecipanteHo proposto Arduino, perché tra tante implementazioni è quella che richiede minor sforzo di apprendimento. Non conosco Theremino e quindi potrei magari peccare di volerlo sottovalutare.
Anche Python è un linguaggio abbastanza semplice nell’apprendimento. Sebbene nella sua versatilità si può incontrare incomprensione verso certi lavori evoluti. Per la trattazione dei dati, forse si potrebbe passare ad un programma di Office che potrà mostrare anche grafici e statistiche.Picmicro675
PartecipanteVolendo fare con Arduino credo che questo progetto, quindi con un po di studio si applica anche una memoria SD e un modulo RTC per registrare quei livelli sopra la norma. Poi si potrebbe anche ingegnare da mettere in watchdog e il sistema va in risparmio energetico per utilizzare le batterie.
Oppure questo progetto con un integrato accelerometro.
Il metodo Theremino, lo vedo un po troppo macchinoso.Picmicro675
PartecipanteCi scusiamo del ritardo.
-
AutorePost