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9 Maggio 2020 alle 12:53 #8834
Just4Fun
Partecipante@Amilcare
Bene, contento di essere stato di un qualche aiuto!Una cosa importante dal punto di vista del SW per chi approccia l’ESP8266 per la prima volta è tenere presente che tutta la parte RF (WIFI) è gestita sempre dalla stessa CPU sulla quale gira lo sketch “utente” realizzato con Arduino (a differenza dello ESP32 che ha due core, uno dedicato alla parte RF).
Di conseguenza quando si scrive lo sketch bisogna “dare respiro” alle routine RF che sono “embedded” nelle librerie di basso livello.
A tale scopo si usa il comando YIELD() quando necessario (o anche DELAY() in quanto internamente chiama YIELD()).10 Maggio 2020 alle 11:55 #8848Picmicro675
ModeratorePer quanto riguarda l’interfacciamento verso logiche TTL, come ho già detto non serve nulla (nel verso da ESP8266 a TTL).
Quali sono i livelli che si pongono le uscite dell’ESP?
10 Maggio 2020 alle 12:33 #8854Just4Fun
Partecipante10 Maggio 2020 alle 15:20 #8863Picmicro675
ModeratoreGrazie dei dettagli. Devo proprio fare qualche esperimento.
Chiaramente non ho integrati TTL, al massimo sono 74HC o Cmos. Per i secondi forse si incontra qualche difficoltà, ma parlo senza esperienza.10 Maggio 2020 alle 17:39 #8867Just4Fun
PartecipanteAl posto dei TTL puoi usare gli integrati della famiglia 74HCT che hanno in ingresso gli stessi livelli dei TTL. Gli altri CMOS (74HC, CD4000 etc) no.
Anche i PIC hanno generalmente molti pin GPIO TTL compatibili (devi comunque verificare sul datasheet del PIC in questione quali sono i GPIO che hanno qs caratteristica), ma se poi ti sbagli e li configuri come output rischi di “sparare” la 5V verso lo ESP8266, per cui devi fare attenzione e sempre mettere una resistenza serie (direi 4.7K) come protezione.
Gli Atmega invece no, perché non sono TTL compatibili in ingresso (quindi niente Arduino…).
13 Maggio 2020 alle 15:39 #8881Picmicro675
ModeratoreCuriosando m’è venuta l’idea di provare a compilare lo sketch di GVsoft. Ma non mi trova la libreria LiquidCrystal_I2C. Sebbene l’ho installata.
Allora come si fa?17 Maggio 2020 alle 9:30 #8933Picmicro675
ModeratoreAllungo il brodo.
Con molta delusione da quelle pagine che mettono tanti esperimenti di Arduino e ESP connessi, non sono riuscito a fa dialogare i due.
Mettendo ESP con l’adattatore USB-UART a 3,3 V riesco a mantenere la connessione. Ma già c’è da fare i conti con la sensibilità. Il mio non riesce a collegarsi, per ovviare ci metto un dito sotto il modulino. Alla fine ho fatto un tipo di ground-plane con un dissipatore, che toglie anche il calore che sviluppa durante la prima connessione.
Ma a quattro metri dal router se chiudo la porta, ho già dei problemi. Più probabilmente dal fatto del firmware dei comandi AT. Mettendo l’ultima versione non mi da un IP valido e risulta disconnesso.
Ora per le prove con un Arduino, la cosa è addirittura un incubo. Mettendo il partitore al D1 per abbassare e con qualche ponticello da 15cm per le altre connessioni, non sta più stabilmente connesso come lo fa tramite l’adattatore USB-UART.
Sarebbe la speranza di poter caricare uno sketch e vedere arduino collegato a internet, ma nulla sembra avvicinarsi al proposito.6 Giugno 2020 alle 19:11 #9158Picmicro675
ModeratoreDevo rendermi conto che per ESP ci si può fidare se c’è installato micropython o Lua. Al limite se il nostro programma non va nel modo sperato l’interprete del linguaggio riesce a recuperare una condizione accessibile. Compilare sketch non li reputo per nulla stabili.
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