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  • #8759
    oriolo20
    Partecipante

    Sono d’accordo con PICmicro675, l utilizzo della esp di per se relativamente facile da collegare e far funzionare per piccoli test ,a come nel nostro caso se la si vuole collegare farla dialogare in ntp verso un server httpps diventa secondo prove fatte con amiici un vero muro.
    il problema e’ qualcosa non funziona come logica di comunicazione, il router, internet, comandi AT! non hai il controllo con loro. Ai solo la coppia domanda/risposta e la risposta deve essere sempre YES.
    A fili dritti si trasmettono comandi dal TX del PC alla RX della seriale di Arduino e collegata alla RX di ESP che li riceve e li trasmette via etere
    Viceversa, le risposte che riceve via radio ESP le invia su TX che e’ specchiata sul TX della USB di Arduino, che e’ collegata alla RX del PC

    A) Il PC invia sul pin TX un comando da mandare in Wifi
    B) Arduino lo riceve sul Filo RX della USB e al suo interno “lo specchia” sul Pin RX
    C) ESP lo riceve sul suo filo RX e lo interpreta come comando da Trasmettere via radio e questo fa!
    D) Percorso inverso per le risposte da Wifi verso il PC quindi in sostanza:a cavi incrociati ci devi andare se vuoi che Arduino ed ESP si parlino, a cavi dritti ci devi andare se vuoi usare Arduino come strumento per programmare ESP.
    metti i cavi dritti TX –> TX e RX –>RX metti RESET ->GND
    su ESP togli EN –> 3.3v e IDE va dritto dentro ESP

    Non sono,(siamo ) riusciti a ppove conclusive e positive e sopratutto stabili verso tale tipo di comunicazione, ne trovato sul web soluzioni super affidabili.
    e tenndo conto anche della latenza del segnale, mi preoccupa le precisione delle info ricevute, che presumo forse non arrivano inn tempo reale, ma è una mia presupposizione dato che non sono riuscito a fare tale tipo di test. Forse ritornando sui vecchio discorso del modulo GPS/GSM o solo NEO (di fatto meno affidabile come antenna) forse ricevere in NMEA ora esatta GPS è la soluzione vincente… ripeto è solo per aprire eventuale nuova soluzione se la ESP8266 diventa troppo problemantica.

    #8761
    oriolo20
    Partecipante

    #8775
    Picmicro675
    Partecipante

    Ho cominciato a fare alcune prove.
    Dai miei esperimenti ho scoperto che se si accende ESP-01 per primo è probabile che entra in una situazione di errore del boot. Comunque non si esclude possa succedere.
    Bisogna tenere un pulsante di reset per ogni evenienza in modo da riportare ad una condizione ci calma.
    Conviene alimentare con almeno 500 mA, durante l’accensione, per il tentativo di connessione, richiede molta corrente più del normale, dipende dal fatto che applica maggior potenza per stabilire la connessione. L’alimentazione di Arduino non può sopperire alla richiesta. Potrebbero avvenire troppi riavvii a causa della caduta di tensione.
    Questa connessione si abilità automaticamente una volta che sono stati definiti i dati di accesso. Vengono memorizzati.
    Ho sviluppato questo circuito, prendendo spunto dallo schema elettrico di arduino UNO.

    Cliccare di destro e visualizzare l’immagine per vedere le dimensioni originali.
    Si possono mettere delle resistenze di pullup su quasi tutti gli ingressi, CH_PD, GPIO0, GPIO2 e RESET, sebbene penso non siano completamente necessarie. Forse il sistema è programmato con i pullup interni. Valori da 3k3 a 10k possono andar bene.
    Mettere un condensatore da almeno un milliFarad, per compensare i picchi di corrente.
    Se si usasse un adattatore USB-UART, penso che la sua uscita di alimentazione a 3,3 V sia sufficiente allo scopo, Solo conviene che la porta USB sia di almeno 1 A.

    Devo dire che mi serve di prendere confidenza e capire come si fa per programmare. In special modo se la programmazione non è buona e/o venisse interrotta. Supporrei che il firmware ha un boot loader che controlla lo stato dei GPIO all’avvio. Così se non si ha modificato il boot loader sarebbe possibile comunque di poter ripetere la programmazione della flash,

    #8784
    gvsoft
    Partecipante

    @Picmicro675
    Le prime prove di programmazione dell’ESP_01 mi hanno fatto disperare: non riusciva a connettersi durante la programmazione dello sketch e mi dava sempre errore not sync
    Poi spulciando in rete ho capito come si deve fare: L’ESP deve entrare in modo programmazione portando a “0” logico GPIO_0 e dopo aver dato tensione portare a “0” il pin di reset e poi rilasciarlo. Solo così ho poututo eseguire tutte le programmazioni. Ho fatto anche un PCB proprio per facilitare queste operazioni.

    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 4 mesi fa da gvsoft.
    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 4 mesi fa da gvsoft.
    #8787
    Just4Fun
    Partecipante

    Infatti…
    Per questo usando un unico modulo nodeMCU penso che si semplificherebbe la parte HW non di poco…

    #8815
    Picmicro675
    Partecipante

    Come si vede ho tagliato il discorso per quello che riguarda poco con un orologio nixie.
    Si parla di come volere programmare un ESP.

    @GVsoft

    Poi spulciando in rete ho capito come si deve fare: L’ESP deve entrare in modo programmazione portando a “0” logico GPIO_0 e dopo aver dato tensione portare a “0” il pin di reset e poi rilasciarlo.

    Sarei contento se fosse realmente la procedura. Ora le mie prove mi danno che si entra subito in fase di programmazione, anche collegando GPIO0 fisso al negativo. Infatti ho caricato mycropython.
    Sebbene ho due interfacce USB-UART ho voluto provare con arduino. Il metodo usato, di fatto esclude arducoso da interferire sulla seriale. Come si vede ATmega328 viene tenuto costantemente a massa e non diventa operante. Rimane sulla linea D0 e D1 l’interfaccia interna della scheda arduino (un ATmega8 programmato per UNO e un FTI232 per NANO). Dallo schema si nota che le linee sono crociate verso D0 e D!, quindi contrastanti con le serigrafie sulla scheda arduino.

    Si può anche mettere arduino come interprete alla comunicazione, per questo motivo serve una seriale software, ma sconsigliata di metterla a 115200 baud, perché ci possono essere difficoltà di sincronismo. Per questo se è possibile dialogare con ESP, bisogna programmare ESP per usare un baud rate molto più basso. Visto che anche una soft serial è soggetta a interrupt, per sentire il fronte di discesa del bit di start.

    Per tanto a scrivere su ESP, una volta avviato in modo scrittura, si può accedere tramite arduino IDE o con epstool che usa python come interprete.

    @Just4fun

    Si conviene che sia comodo una scheda di sviluppo tale, leggermente più larga di arduino Nano. Ci sono ancora piccoli ostacoli volendo interfacciare a circuiti TTL, ma ricordo che si è già parlato di utilizzare shift level, transistor oppure opto-accoppiatori.

    #8827
    Just4Fun
    Partecipante

    @Picmicro675
    La comodità della scheda nodeMCU (in realtà il nome dell’HW sarebbe DevKit, ma è comunemente chiamata nodeMCU) più che alle sue dimensioni fisiche è relativa alla maggior facilità di programmazione (ha già la USB da usare con Arduino IDE) e al maggiore numero di GPIO, comparabile con quello disponibile usando Arduino nano e simili.

    Per quanto riguarda l’interfacciamento verso logiche TTL, come ho già detto non serve nulla (nel verso da ESP8266 a TTL).

    Infine per quanto riguarda la modalità di programmazione, è possibile scegliere varie “strade”, ma tralasciando soluzioni più o meno “fantasiose” la modalità “classica” e più comoda è quella di usare Arduino IDE. Naturalmente è necessario caricare l’opportuno “core”, cosa peraltro molto banale perché basta utilizzare il Board Manager avendo caricato l’apposita stringa .json. In questo modo verrà automaticamente caricato tutto il necessario, esempi compresi.

    Mi sembra tutto molto semplice e lineare.

    #8831
    Amilcare
    Amministratore del forum

    @Just4Fun ti ringrazio ho in procinto un utilizzo per tale modulo che dovrò approntare a fine estate ed ho tempo a sufficienza per imparare ad usarlo.
    Ne ho tre disponibili e sacrificabili per i miei errori piccoli e grandi.

    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 4 mesi fa da Amilcare.
    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 4 mesi fa da Amilcare.
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