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15 Settembre 2020 alle 20:37 #9623
Just4Fun
PartecipanteIl clock del 68008 (8MHz) è generato dal PIC (nella scheda rossa).
Il basic è l’Enhanced Basic per 68000.Considera che a causa dell’elevato assorbimento della CPU ho dovuto usare per i collegamenti di alimentazione 4 fili in parallelo saldati su un pin header per minimizzare le cadute di tensioni sulla breadboard:
Grazie per… l’ammirazione… 🙂
16 Settembre 2020 alle 6:21 #9626Picmicro675
PartecipanteBeh, chissà se di riesce a caricare il basic di Amiga 😛 . Oddio quel mostro della Microsfot. Ma forse non si riesce ad arrivare a mettere un AmigaOS.
24 Settembre 2020 alle 15:55 #9633Picmicro675
PartecipanteHai fatto anche presto.
26 Settembre 2020 alle 18:15 #9635Just4Fun
PartecipanteAltro piccolo passo avanti…
Usare la SD per caricare un eseguibile alla lunga è una rottura, in quanto ad ogni variazione bisogna fare il “travaso” manuale del nuovo file sulla SD stessa.
Così ho realizzato un “loader” (che ho chiamato sLoad) per caricare un eseguibile da seriale (virtuale su USB) usando il formato S-record della Motorola ed eseguirlo automaticamente sul target.
In questo modo ora ho una toolchain che mi permette di compilare ed eseguire sul target (la CPU 68008) senza toccare o spostare nulla:Di fatto ora ho un sistema di sviluppo completo per il 68008. Questo mi faciliterà enormemente nelle fasi successive…
3 Ottobre 2020 alle 11:14 #9654Just4Fun
PartecipanteIl PIC18F47Q10 ha tra i moduli interni 8 unità CLC.
Il CLC è una sorta di LUT (Look Up Table) che è il modulo base di una CPLD. Infatti con questo modulo si può sintetizzare in HW una funzione logica in modo da “assorbire” eventuali “glue logic” esterne.
Ovviamente bisogna tenere conto che per collegare un modulo CLC all’esterno è necessario usare dei pin che verrebbero “sottratti” all’uso normale di GPIO.
Nel caso presente ogni singolo pin è utilizzato, per cui l’uso di un tale modulo per “assorbire” HW esterno è possibile solo a “parità di bilancio” dell’uso dei pin.Nel “68008 on breadboard” è utilizzato un 74HCT02 (quadruplo NOR) come da figura seguente:
Se si analizza la parte evidenziata in rosso, che rappresenta l’HW esterno che vorrei “assorbire” dentro il PIC con l’uso dei moduli CLC, si vede che attualmente è connesso a tre pin fisici del PIC (RA2, RA3 e RA4), mentre due segnali (IO/M e DS) sono non collegati a nessun pin del PIC.
Quindi in totale la rete logica ha 3 segnali collegati al PIC e due no, e quindi una eventuale sintesi interna al PIC richiederebbe l’uso di altri due pin.
I realtà i due segnali connessi ai pin RA2 e RA3 sono dei GPIO connessi solo a questa rete, per cui possono essere “sostituiti” con lo stato di due bit interni ai registri che gestiscono i moduli CLC, e quindi possono essere “virtualizzati” liberando due pin.
Questi due pin “liberati” possono così essere utilizzati per connettere i due segnali IO/M e DS andando a “pareggiare ” il bilancio dei pin usati.Ora non rimane che implementare il tutto in MPLABX usando l’editor dello MCC…
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3 Ottobre 2020 alle 13:57 #9661Picmicro675
PartecipanteMa non capisco se vuoi un sistema con 68008 stand-alone o se lo colleghi in dipendenza del PIC-one. Se è solo la fase di sviluppo allora hai ragione di prendere dal PIC, ma poi dovresti fare una GAL se liberi il 68k da solo.
4 Ottobre 2020 alle 12:05 #9663Just4Fun
PartecipanteIl PIC sarà presente anche sulla scheda finale in quanto emula tutti i vari IC di I/O compreso il controller degli interrupt (oltre a generare il clock ed altre cosette).
Il 68008 dopo il boot gira alla sua velocità massima (8MHz) in “free running”. Solo nelle operazioni di I/O interviene il PIC simulando gli IC di I/O direttamente sul bus del 68008.
La “serie” di schede XXX-MBC deve essere a basso costo e facile da costruire, quindi no SMD, EEPROM, GAL, CPLD, ecc.
E’ una specie di retro-computer “ibrido” in cui la CPU è quella originale ma tutto l’I/O è “software defined”… In questo modo si evitano IC di difficile reperibilità e si semplifica enormemente l’HW.5 Ottobre 2020 alle 19:26 #9668Just4Fun
PartecipanteHa funzionato!
Ecco la nuova situazione della breadboard senza l’integrato 74HCT02 (che “giace” capovolto…) in quanto è stato “virtualizzato” all’interno del PIC:
Ovviamente il 68008 del tutto ignaro di quello che è successo funziona come prima…
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