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28 Dicembre 2019 alle 23:06 #7208
Amilcare
Amministratore del forumConviene tararlo inizialmente per la potenza minima poi una volta che tutto va cresci per fargli dare la corrente massima richiesta al carico. Tale soglia di intervento dipendente anche dalla costruzione del trasformatore che ovviamente non è perfetta.
3 Gennaio 2020 alle 22:18 #7222maredentro72
PartecipanteAssemblaggio ultimato ma… Non faccio il test ora. Ci dormo su e ricontrollerò tutto da zero più volte. Il tempo per i botti di capodanno è passato.
Come si vede dalla foto ho aggiunto due fusibili veloci sulla linea di uscita per scrupolo anche se non sono convinto della loro totale utilità.
Continuo a non postare foto del lato collegamenti… non me la sento 🙂3 Gennaio 2020 alle 23:13 #7224Amilcare
Amministratore del forumQuando sali in potenza anche i collegamenti e la loro geometria diventano importanti.
Non so nulla di come è realizzato ma spero che i collegamenti siano studiati per essere più corti possibile4 Gennaio 2020 alle 6:11 #7228maredentro72
PartecipanteHo cercato di essere il più breve possibile e tutta la parte di pilotaggio che va dai pin 5 e 7 del driver fino ai gate dei mosfet hanno la medesima lunghezza. Sezioni generose per tutto quello che riguarda la parte potenza e cavetti interni ethernet per il resto.
4 Gennaio 2020 alle 9:49 #7230Amilcare
Amministratore del forumPer i test iniziali di prima accensione metti in serie alla 230V una lampada a filamento sui 60W, se tutto va bene dopo un istante iniziale che si illumina poi deve rimanere spenta o debolmente arrossato il filamento. Se così significa che non ci sono eccessivi assorbimenti e tutto è ok.
Se si accende e rimane in qualche modo accesa è sintomo di qualcosa che non va ma, la lampada ha salvato i componenti dalla bruciatura e ti permette di trovare il problema.
Questa tecnica la uso quando faccio riparazioni, anche in caso di corto netto avrei la corrente che scorre nella lampada come limite massimo e la tensioni in ingresso inversamente proporzionale alla luminosità della lampada. Con lampada accesa all’alimentatore arriveranno pochi Volt dei 230V iniziali forniti. Tale valore difficilmente può far danno in un circuito studiato per lavorare a 230V.4 Gennaio 2020 alle 11:49 #7232maredentro72
PartecipanteMmmm questa me la segno. Ne avevo vagamente sentito parlare e sinceramente pensavo ad una burla come tante ma qui la fonte é autorevole.
Sai dov’è il problema? Trovare la lampada a filamento da 60W. Oggi devo fare un giro un un Bricocenter e vedo cosa rimedio.
Mi do da fare.4 Gennaio 2020 alle 12:21 #7234Amilcare
Amministratore del forumCi sono ancora le alogene che hanno il filamento, essendo poco ricercate hanno un prezzo intorno ad un euro, dipende molto dal ricarico del venditore.
Io ho una scorta di qualche lampada che lascio lì per il futuro.
Per evitare rotture ho usato una plafoniera economica da esterno, la lampada li dentro sarà eterna se protetta dagli urti. Per quanto riguarda l’usura il tempo di funzionamento è talmente breve che le mille ore di vita canoniche equivalgono a tanti anni di test.
Ho terminato la plafoniera con due coccodrilli che di solito collego al portafusibili, la posizione più semplice senza modificare nulla. Se non è possibile ho creato una piccola prolunga maschio femmina con una fase interrotta e sui due capi della interruzione metto la plafoniera. Il maschio nella presa domestica è la femmina all’utilizzatore. Questo lo uso per riparate i TV che di solito hanno fusibili smd e non facilmente raggiungibili. Comunque essendo universale e non invasivo lo si può usare per tutte le aplicazioni4 Gennaio 2020 alle 12:50 #7236Amilcare
Amministratore del forum
Qui un paio di postazioni abituali di lavoro -
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