> Due transistor e tre resistenze a valvola non lo trovo un gran dispendio di energia
Ci sarebbe anche l’opzione di pilotare i catodi dei (chissà che sesso hanno ‘sti) nixie. Allora si ha anche l’opportunità di usare tensioni di MCU basse e non ci sono ostacoli anche a 3,3V.
Forse oriolo20 ha ancora da decidere che tipo di cosa vuole implementare, con la probabilità che di programmazione sia ancora in fase di astinenza.
> Non sono un grande esperto in programmazione e potrei facilmente essere smentito,
Nessuna smentita, ci sono molti che hanno fatto per i nixie. Ora si tratta di approdare a una scelta e per mia curiosità ho cominciato a ponderare uno sketch.
> per il resto del tempo devi solo visualizzare sei dati su 4 bit in sequenza con una frequenza di una quarantina di Hz
Beh, allora si dovrebbe già valutare che per un minimo di 20 Hz, il refresh dovrebbe N-nixie X refresh = 120 Hz. Quindi se va bene un interrupt ogni 8 millisecondi. Se si usa l’MCP23017 c’è un po di rallentamento a trasferire su I2C, ma facile che passa. È possibile che non serve l’MCP23017 , con vantaggio, solo che magari serve qualche collegamento se si vuole usare un RTC e/o la UART.
Se si vuole indirizzare 6 nixie senza interfaccia, allora non ci sono abbastanza uscite e un 74xx diventa una necessità che comunque porta il conto di porte a 10, su 19 di arduino UNO/NANO. Allora il conto torna a che 2 sono per I2C, 2 sono per UART, allora siamo rimasti a 15, che potrebbe anche creare qualche problema per indirizzare un byte, visto che l’unica porta indirizzabile è la C, ma i primi 2 bit se li prende l’UART.
Senza contare che per qualche necessità potrebbe servire una seriale per iterare con la MCU.
Ancora mi sembra la scelta un po confusa.