#5147
mau22
Partecipante

Ciao Livio.
Grazie per le tue indicazioni e osservazioni.
Ho verificato che gli elettrodi professionali, come ha già scritto Lorenzo, si possono tenere a lungo in loco.
Quelli con i quali ho fatto queste prove li tengo addosso da 60 ore e due doccie, e non si sono ancora scollati.
Ho fatto una seconda sessione di misure dopo 48 ore dall’applicazione, e si sono comportati forse anche meglio di quando erano appena messi.
Nella seconda sessione, non so ancora perché, il rumore della 50 Hz è stato inferiore a quello della prima, eppure era tutto uguale alla volta precedente: stessa posizione, stessi apparecchi intorno.
Ho pensato che tenendoli in loco si sia creata una maggiore conducibilità verso la pelle
Uno degli schemi applicativi classici della AD prevede l’applicazione del circuito direttamente sul petto, come nelle fasce sportive, e l’impiego di due soli sensori con fili cortissimi, e credo che possa essere una soluzione interessante.
Ho notato che in alcuni casi il theremino ECG non legge un battito, e non suona, anche se in realtà il grafico RAW riporta visivamente la forma d’onda corretta.
Nel grafico BPM, invece, la linea scende a 0, per poi risalire al battito successivo.
Questa anomalia si riflette anche sul file RR, infatti quando lo importo in Kubios, si vede chiaramente in quel punto una anomalia, che scompare se si utilizza il filtro per gli artefatti.
La configurazione di filtraggio più blanda è già sufficiente per eliminare questi pochissimi dati molto sbagliati.
Ancora non sono riuscito a capire da dove arriva questa anomalia.
Per il resto, i dati ottenuti con Theremino ECG sono molto interessanti.